Ẻ ospitata al Museo delle scienze di Trento la mostra “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”, che propone, attraverso l’invisibile legame tra suono, neuroscienze e alimentazione, l’esplorazione dell’udito nella nostra esperienza con il cibo, in aggiunta agli altri sensi a cui abitualmente lo associamo. Attraverso un percorso interattivo e immersivo, la mostra, visitabile fino all’11 gennaio 2026, permette al visitatore di sperimentare il potere del suono nella degustazione e nelle scelte alimentari, con una modalità di fruizione condotta da suoni in cuffia: fisici e reali, ma anche sussurrati, immaginati, percepiti. Le cuffie utilizzate sono le supraGuide SPHERIC, che, oltre al loro ruolo di audioguida, riconoscono la posizione del visitatore, permettendone un’esperienza di immersione sonora tridimensionale e molto realistica.
Il percorso sonoro è disponibile in italiano, inglese e tedesco, mentre a terra è disponibile quello tattile per le persone cieche o ipovedenti. Uno degli obiettivi dell’esposizione, a cui hanno collaborato esperti di varie discipline - dalla psicologia alla sociologia, dall’acustica alle neuroscienze -, è raccogliere dati scientifici, anche con l’interazione con il pubblico, che viene invitato a partecipare a uno studio neuroscientifico sperimentale, contribuendo con le sue scelte a una ricerca sull’influenza del suono sulla percezione del cibo. Si analizzano i suoni che si producono durante la preparazione e il consumo dei cibi e la loro influenza sul nostro modo di relazionarci con il contesto sociale e ambientale nel quale viviamo. Si propone una dimensione collettiva attraverso la condivisione del cibo, ma anche una individuale, per far riflettere sul personale rapporto con il cibo che ha ognuno di noi.