Saggi

Chi fa ricerca? Ci possiamo fidare?

Copertina libro
di U. S.

Nel volume "Scienza chiara, scienza oscura" (Il Mulino), Gianfranco Pacchioni, docente di Chimica all’Università di Milano-Bicocca, esamina le dinamiche della ricerca contemporanea, evidenziando le differenze tra quella pubblica e quella privata

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Stiamo andando verso il monopolio del sapere o, all’opposto, verso una caotica frammentazione? I prossimi capitoli della scienza saranno scritti a porte chiuse? Chi ci garantirà delle loro finalità e qualità? Si fa presto a dire “società della conoscenza” o “dell’informazione”: che la nostra lo sia non sembra essere dubitabile, ma cosa tali espressioni vogliano dire è assai più arduo stabilirlo.

"Scienza chiara, scienza oscura" (Il Mulino) di Gianfranco Pacchioni - l’autore insegna Chimica all’Università di Milano-Bicocca, ha ricevuto numerosi premi internazionali ed è socio dei Lincei - esplora le dinamiche della ricerca contemporanea, partendo anzi da quella passata e della quale ancora beneficiamo in modo sostanziale. Evidenziando le differenze tra la ricerca pubblica, trasparente e accessibile, e quella privata, riservata e spesso inaccessibile, interrogandosi sull'influenza delle grandi aziende tecnologiche e dalle forze militari. Una dicotomia su cui è importante riflettere perché questi cambiamenti influenzano non solo il progresso tecno-scientifico, ma anche il rapporto di fiducia tra la cittadinanza e il mondo della conoscenza.

Negli ultimi decenni il progresso tecnologico ha vissuto cambiamenti straordinari, tra i quali viene spesso trascurato o sottovalutato l’aspetto degli attori coinvolti. Se in passato protagoniste erano le istituzioni pubbliche con la loro ricerca volta a obiettivi comuni, almeno in parte controllati dai processi decisionali e dalle deleghe della democrazia, oggi la situazione è molto diversa. Lo si comprende solo osservando le trasformazioni che la ricerca ha impresso negli ultimi decenni e come le grandi aziende, le Big Tech, dotate di poteri e di profitti comparabili a quelli degli stati nazionali, investano in modo sempre più aggressivo in settori quali il computer quantistico, le interfacce cervello-macchina e l'intelligenza artificiale, l’esplorazione spaziale, la salute. Inoltre, la ricerca militare per definizione tende a operare in segreto, eppure le sue dinamiche incidono in modo determinante nel “pubblico”.

Titolo: Scienza chiara, scienza oscura
Categoria: Saggi
Autore: Gianfranco Pacchioni
Editore: Il Mulino
Pagine: 240
Prezzo: 17.00